Lei si descrive come una persona felice e spensierata. Io la descriverei come una donna forte, innegabilmente talentuosa e piena di energia positiva. La luce che Charlotte trasmette è contagiosa, piena di creatività ed è decisamente di colore blu. Sperimentazioni e sbagli, entra nel suo mondo e tuffati nelle sue risposte incantevoli:
Il tuo Fashionista quote ispirativo è?
- La prima domanda è difficilissima. Urca, partiamo bene. Difficile perché non so se ho una frase ispirativa. Una volta vidi (in realtà più e più volte) un film su Edie Sedgwick, musa di Andy Warhol, e mi rimase impressa la frase che disse lui “Fai come ti pare, stella di mare” e questa è una frase che mi rimbomba sempre piacevolmente in testa.
La domanda che vorresti fare a te stessa?
- La domanda che mi farei è semplicemente ” come stai”, per rispondere una volta per tutto in modo esaustivo. Tutte le volte che chiediamo come sta ad una persona o quando lo chiedono a noi generalmente rispondiamo “bene”, perché sono quelle 2 frasette di educazione che per formalità diciamo, ma a me piacerebbe una volta “vuotare il sacco” e dire come sto veramente, e perché non dirlo direttamente a una me stessa?
Preferisci sperimentare o tieni al comforto?
- Assolutamente sperimentare, se no non si va avanti. Non voglio una vita “statica”. Io sono una persona molto curiosa e sperimentare per me è fondamentale sempre, soprattutto nell’arte.
L’outfit che ti rappresenta di più?
- L’outfit che mi rappresenta 100% è una semplice scamiciata con una cintura a vita alta sottile. Mi piace la semplicità, anche se molte volte vesto anche in modo decisamente bizzarro, però quello che mi rispecchia di più è questo.
Se fossi cartoon character, chi saresti?
- Questa domanda è bellissima e di nuovo difficilissima. Allora, di certo non sarei una super eroina perché sono tonta, poco agile e goffa (anche se Sailor Moon è l’eccezione che conferma la regola) quindi forse sarei più per il calibro di Heidi, spensierata e felice. Al mare però, non in montagna.
Lo sbaglio che faresti con piacere di nuovo?
- Lo sbaglio che farei di nuovo sono tutti quelli che ho fatto e rifarei e rifarei ancora, perché se mi hanno portata ad essere quello che sono allora non sono davvero sbagli. Uno in particolare è stato quello di seguire il fidanzato (dell’epoca) all’accademia che frequentava lui, e non scegliercene un’altra per i fatti miei. Però, come ti dicevo, è uno sbaglio che rifarei tranquillamente, perché l’indipendenza me la sono guadagnata e l’ho imparata con il tempo.
La 40enne Charlotte sarà…
- Sono una persona che sperimenta tanto ma caratterialmente sono rimasta sempre la stessa da quando ero bambina. A 40 anni mi vedo felice come ora, magari con un atelier e non in smart working e facendo più mostre ed eventi.
Se hai 1 minuto per decidere – cosa metterai nella tua borsa?
- Senza esitazione il quaderno degli appunti, penna blu e il libro del momento.
La sensazione mentre dipingi?
- Mentre dipingo mi sento al posto giusto al momento giusto. L’odore dell’olio sulla tela mi fa sentire “a casa” in ogni dove.
Le tue donne sembrano forti, indipendenti. E come vuoi che la gente ti definisca?
- Esattamente così. Io metto tanto di me nelle donne che dipingo, e sono contenta che tu abbia visto questo in loro.
Ho visto che sei appasionata per i gioielli. Allora, se devi portare solo uno per tutta la vita, quale sceglierai?
- Io ADORO i gioielli sì. Alle scuole superiori ho avuto la fortuna di fare anche un corso di oreficeria della durata di 6 mesi. È proprio un bellissimo lavoro. Il gioiello che sceglierei sarebbe l’anello che mi ha regalato mia mamma anni fa, derivante da un paio di orecchini che aveva sempre indosso la mia bisnonna. Mia madre li ha presi in eredità e ne ha fatto fare due anelli, uno per me e uno per mia sorella. Questo è quello che porterei sempre se dovessi scegliere, però non è facile perché ne ho altri due nel cuore, tutti rigorosamente oro e blu.
E l’ultima nota che hai scritto?
- L’ultima nota che ho scritto è banalmente un appunto su Picasso e la sua arte, dato che sto creando un progetto per raccontare la “mia storia dell’arte” . Ovvero gli artisti e i movimenti che hanno influenzato me e il mio stile.
Naturale e charismatica. Grazie mille, Charlotte, di aver apprezzato le mie domande! Grazie anche per aver dato talmente belle risposte – mi hai decisamente influenzato e creato voglia di creare! Ci vedremo per prendere un caffè a Milano e fino all’ora – non smettere a sorridere!
Tantissimi abbracci,
Tedunche
Charlotte:
“Mentre dipingo mi sento al posto giusto al momento giusto. L’odore dell’olio sulla tela mi fa sentire “a casa” in ogni dove.”